Proviamo a girare la storia all’incontrario… Se quello gnuri non avesse scientemente deciso di trasgredire l’ordinanza e non avesse messo il proprio cavallo al lavoro tra le 13,30 e le 15,30, adesso avrebbe ancora la propria carrozza. Non sarebbe stato multato. E probabilmente avrebbe potuto continuare a trasportare turisti senza licenza (!!) per chissà quanto. Invece…
A fare la ‘spia’ questa volta sono state le telecamere che hanno ripreso la carrozza al lavoro nella fascia più calda della giornata. Quella appunto interdetta dall’ordinanza del sindaco per tutelare almeno in parte in benessere dei cavalli.
Le immagini raccolte dalla videosorveglianza sono state visionate dai vigili che hanno fatto partire l’azione sanzionatoria. Il tutto non si svolgeva in una zona poco frequentata di Palermo, bensì nella centralissima via Crispi e l’intervento è stato così molto rapido.
La domanda rimane sempre una sola: perché trasgredire? Se gli gnuri e molti palermitani hanno davvero così a cuore la propria tradizione delle carrozze, ancora più del benessere dei cavalli, perché la stanno mettendo reiteratamente a rischio? Torniamo alle vecchie abitudini: dalle 13,30 alle 15,30 – se possiamo – dedichiamoci alla buona tavola e allo stinnìcchiu. Lasciamo in pace i cavalli. Già che ci siamo, spieghiamolo anche ai turisti…